Il campo applicativo del rilievo con tecnologia laser, verte a fornire elementi architettonici e non, ad alta risoluzione d’immagine.
La procedura di elaborazione dei dati prevede la creazione di nuvole di punti, la definizione di ortofoto, di modelli tridimensionali o bidimensionali, al fine di dare supporto alla progettazione esecutiva dei manufatti di dettaglio, o di oggetti con estensione maggiore.
La strumentazione utilizza parametri di precisione variabili, da definire in relazione alle distanze di scansione e all’oggetto da rilevare. In fase di rilievo si settano i valori relativi alla qualità di scansione, parametro direttamente proporzionale al tempo di misurazione e inversamente proporzionale alla griglia di punti che viene acquisita. Più si aumenta la precisione di acquisizione, più lungo sarà il tempo di scansione e più piccola sarà la maglia di punti rilevata. A titolo esemplificativo, eseguendo una scansione di circa 10 minuti, si ottiene una maglia di 7 mm a 10 metri di distanza.
L’affidabilità del sistema consente di eseguire la restituzione di scansioni georiferite a sistemi di riferimento locale e o a centri di emanazione di segnali definiti dalle reti permanenti di media vicinanza , facendo si che gli elementi acquisiti possano essere implementati nel tempo, anche a seguito della variazione che l’oggetto di rilievo può subire, mostrando qualora fosse necessario, lo stato di avanzamento delle lavorazioni.
La restituzione del rilievo, nel caso in si ritenga necessario, può essere supportata ed integrata da un formato interrogabile e di facile consultazione da parte della committenza, la quale avrà modo di estrapolare informazioni metriche dirette o coordinate dal supporto fornito. I software di elaborazione dei dati consentono di esportare la nuvola di punti e le ortofoto, per renderle consultabili mediante dei visualizzatore (Web Share), che possono essere utilizzati direttamente dall’utenza finale.
Il vantaggio nell’utilizzo della metodologia Laser risiede nell’essere particolarmente veloce in fase di acquisizione dei dati, utilizzando tuttavia una precisione di tipo millimetrico. Con la nuvola di punti si acquisisce infatti una “fotografia” dello stato di fatto, portando “in studio” tutte le informazioni disponibili ed evitando al tecnico ripetute uscite in cantiere per la verifica o il rilievo di dati che, utilizzando strumentazioni meno evolute, sarebbero andati persi. In funzione delle esigenze che si manifestano di volta in volta, sarà cura di chi eseguirà l’elaborazione, fornire un supporto informatico idoneo ed utile all’utilizzatore finale. Dalla nuvola di punti è possibile ricavare semplici elaborati bidimensionali, nel caso in cui siano richieste piante, prospetti e sezioni, oppure modelli tridimensionali, derivanti dalla nuvola di punti mediante l’esecuzione di una mesh. La precisione della mesh e quindi il tipo di triangolazione applicata, sarà anch’esso stabilito di volta in volta in funzione della precisione da garantire. I file dati così elaborati sono compatibili con differenti strumenti cad.
Considerata dunque la possibilità di calibrare il file di output in funzione di quanto richiesto, la strumentazione laser diventa particolarmente versatile e può essere utilizzata per il rilievo di molteplici geometrie. Il range di acquisizione varia infatti da 0,6 m a 300 m.